In 1999 in the occasion of the ninth centenary of the foundation, the University of Bologna created a museum to collect the milestones of its history.
In happened in the past millennium and we, just like old pioneers, (even a little irresponsible) used a net of 73 Mac G3 to render in real time the images and the events in the virtual space around the visitors.
Correva l'anno 1999 (eravamo ancora nel millennio precedente) e la parola "interazione" aveva un sapore mistico e molto oscuro. In occasione del 9° centenario dalla fondazione dell'università, abbiamo collaborato con Opere per la realizzazione di 5 sale "virtuali" all'interno del museo dell'ateneo. Le informazioni e gli oggetti erano sostituiti da un mondo virtuale che si creava in funzione al comportamento dei visitatori. Non esisteva nulla di pronto per realizzare le installazioni, la WiFi era ancora un oggetto da laboratorio, i monitor touch costavano quanto una Ferrari e ogni idea che volevamo mettere in pratica collideva con le difficoltà tecniche di realizzazione.
Nonostante tutto abbiamo realizzato due grandi astrolabi di 6 metri di diametro ruotanti attorno al visitatore, allineando fatti, persone e contesti storici, oltre che a una proiezione interattiva multilivello di 16 metri di lunghezza. Dietro tutto questo vi era una struttura composta da 73 computer Mac che generavano in maniera cooperativa tutte le immagini componenti il mondo virtuale che avvolgeva il visitatore